laboratori creativi, linguistici, psicomotori ed attività inerenti al progetto didattico annuale: sono basati sull’esperienza diretta, coinvolgono i singoli e il gruppo, e si svolgono in una pluralità di spazi (aule, laboratori, salone, cortile)

Il laboratorio IRC è dedicato all’Insegnamento della Religione Cattolica e si sviluppa in modo diverso a seconda della fascia d’età.
I bambini di 3 anni iniziano a conoscere Gesù, ad avvicinarsi a lui come ad un amico; l’insegnante racconta ai piccoli come è avvenuta la nascita di Gesù (Avvento e Natale), come ha vissuto la sua infanzia, chi erano i suoi amici…
I bambini di 4 e 5 anni, invece, affrontano temi quali la creazione, San Francesco, l’Avvento e il Natale, la vita pubblica di Gesù (miracoli e parabole), la Quaresima e la Pasqua, ed infine, il Papa e la Chiesa.
Questo laboratorio, da calendario una volta a settimana, è in realtà vissuto quotidianamente ogni volta che le insegnanti chiedono ai bambini di giocare insieme includendo tutti, di condividere i giochi, di consolare e aiutare chi è in difficoltà: questi comportamenti ci aiutano a vivere la diversità come una ricchezza e un dono prezioso, secondo gli insegnamenti del Maestro Gesù.

Il laboratorio linguistico è proposto ai bambini di 5 anni. È composto di schede operative che sviluppano un completo e graduale training fonologico, formulato sotto forma di giochi linguistici adatti a rendere più facile e divertente l’apprendimento della lettura e scrittura.
Questo percorso stimola la consapevolezza fonologica del bambino guidandolo a:
Per incrementare la fluidità e la velocità articolatoria e la memoria uditiva, vengono suggeriti alcuni giochi attraverso canzoni, scioglilingua e filastrocche.

Il laboratorio ha l’obiettivo di avvicinare i bambini di 5 anni al mondo delle lettere, dei numeri, delle forme, dei concetti topologici e del pensiero computazionale; di insegnare loro il corretto utilizzo degli strumenti di base (matita, forbice, colla, gomma…) e ad aver cura degli oggetti, dei libri e dei quaderni.
L’obiettivo non è insegnar loro l’alfabeto in modo perfetto e scrivere le lettere e i numeri in modo preciso o saper far di conto, quanto piuttosto avvicinarli e interessarli a questo nuovo e affascinante modo di comunicare. I bambini, oltre a mettersi graficamente alla prova con la scrittura dei primi segni, delle prime lettere, dei primi numeri, scoprono questo mondo attraverso giochi, anche psicomotori, e attività laboratoriali che consentono loro di imparare divertendosi.

È il primo approccio alla lingua inglese. Attraverso semplici storie, canzoncine e filastrocche, animazione con personaggi guida (puppets) i bambini si avvicinano alla sonorità della lingua inglese.
Tale laboratorio è proposto a partire dalla seconda metà dell’anno.
Lo storytelling, la musica, le flashcards, il movimento del corpo e il suo linguaggio costituiscono un canale privilegiato per proseguire il percorso iniziato l’anno precedente. I bambini imparano a memorizzare i primi vocaboli e le prime espressioni linguistiche.
Il progetto punta a una maggiore conoscenza della lingua inglese, prendendo in esame vari campi semantici (tra cui forme di saluto e cortesia, corpo, animali, colori, numeri, cibi, abiti, stagioni, preferenze).
Favorisce inoltre conoscenze relative alle tradizioni e alla cultura anglosassone: seguendo il calendario scolastico, i bambini esploreranno il modo di vivere e di interpretare le feste tipico del mondo anglosassone.
Il progetto si realizza principalmente attraverso lo storytelling, arricchito con attività di ascolto di canzoni e filastrocche (per lo sviluppo di una corretta pronuncia), attività creative e manipolative, giochi di gruppo e di imitazione.

Un ampio salone, palline, cerchi, foulards, mattoncini, teli, materassi, asse di equilibrio, birilli, mini-trampoli, palloni, corde, il proprio corpo…!
E ancora: giochi di ruolo, giochi a squadre in cui ci si allena a vincere e a perdere, improvvisazione, accenni di esercizi dell’arte circense, giochi di strategia, drammatizzazione, giochi di velocità e destrezza, scoperta e sperimentazione di vari attrezzi, tanto divertimento…!
Questi (e molti altri) gli ingredienti che costituiscono il laboratorio di psicomotricità, uno dei preferiti dai bambini, in quanto momento speciale e unico dove il linguaggio di comunicazione essenziale è il proprio corpo.
Si propongono attività differenziate per età che nel corso dell’anno aumentano gradualmente di intensità. Gli obiettivi da raggiungere riguardano l’acquisizione di varie capacità motorie e cognitive, schemi motori di base, motricità globale e fine, coordinazione oculo-manuale, equilibrio, destrezza nei movimenti, lateralità e concetti topologici.
